Nambikwara
Or ci portiamo ai confini della realtà
In uno scenario di somma beltà
Nella verde foresta amazzonica
Dove la  vita è ancora preistorica.

 

Felci , palme, liane  e rampicanti
Ognor vi si addossano  in tanti.
Rettili, ragni, uccelli variopinti
Insieme formano stupendi dipinti.

 

Ma di questa terra la cosa più gaia,
(Ormai ridotta a qualche migliaia)
È una popolazione poco  stanziale
Avvezza alla caccia con lo strale.

 

Se piove son fermi in un sol posto
Ma  se c’è secco si levan tosto
Perché d’errar trovan mille motivi
E  liberi corrono nudi e giulivi.

Antonio Caporale

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